Esistono più di 5.000 varietà  di patate commestibili, presenti soprattutto nelle Ande del Sud America, in Perù, Bolivia ed Ecuador. Disponibili in molte dimensioni e forme, esistono inoltre 180 specie di patate selvatiche, troppo amare per essere mangiate, ma interessanti per la loro biodiversità in quanto includono resistenza naturale a parassiti, malattie e condizioni climatiche particolari. Le varietà di patate iscritte nei registri dell'Unione Europea ad oggi sono oltre 1600.Â

L’associazione europea di ricerca sulla patata (E.A.P.R.) ha suddiviso le varietà , in funzione della valutazione visiva del comportamento dei tuberi dopo cottura a vapore, in quattro tipi:
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Tipo A (polpa soda): comprende le patate destinate alla preparazione di insalata e minestroni. Questo tipo di patata rimane sodo anche dopo la cottura, non è farinoso e ha grana molto fine;
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Tipo B (polpa abbastanza soda): comprende le patate per ogni uso. Questo tipo di patata si apre poco durante la cottura, ha media resistenza, è scarsamente farinoso e ha grana abbastanza fine;
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Tipo C (polpa farinosa): comprende patate per purè. Dopo la cottura questo tipo di patata è molto aperto, farinoso, ha polpa tenera e grana piuttosto grossolana;
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Tipo D (polpa molto farinosa):Â comprende patate che non sono adatte al consumo alimentare. Sono assai farinose e dopo la cottura si sfaldano completamente.
Un’ulteriore classificazione delle patate é in base al colore della pasta:
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pasta bianca: sono il tipo di patate che contengono meno acqua, con polpa molto chiara e farinosa, molto ricca di amido, in cottura tende a sfaldarsi e questo la rende adatta alla preparazione di purè, gnocchi, crocchette, sformati e, in generale, per tutti i composti morbidi a base di patate. Le patate a pasta bianca generalmente appartengono al Tipo C.

pasta gialla:  con polpa compatta, soda e poco farinosa, sono la tipologia che contiene più acqua, ottime per preparare contorni, ideale da friggere, lessare, cuocere in forno o in umido. Le patate a pasta gialla di solito sono del Tipo A oppure del Tipo B.

patate rosse: con  polpa soda e compatta, che rimane consistente anche dopo una lunga cottura. Le patate rosse sono ideali lessate, al forno, in umido e fritte, ricca di sostanze nutritive nella buccia, per cui sarebbe bene mangiarla senza sbucciarla, come da tradizione dei Paesi del Nord Europa, spazzolate e lavate bene per eliminare eventuali residui di terra. Il loro gusto è molto deciso e sono saporite arrosto o fritte. Troviamo patate rosse sia nel Tipo A che nel Tipo B e in alcuni casi nel Tipo C.
