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PATATEM

Prezzo Semplice di Fuoco Sandro

24, Guglielmo 87040 Parenti (CS)

P.I. IT02969820782 Cod. SDI KRRH6B9


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PATATA DEL FUCINO

2021-02-03 11:10

Sandro Fuoco

varietà,

PATATA DEL FUCINO

D.O.P.

Caratteristiche del prodotto

La denominazione “Patata del Fucino” designa i tuberi maturi della specie Solanum tuberosum della famiglia delle Solanacee, ottenuti con tuberi semi di varietà di patate iscritte nel catalogo comune delle varietà di piante agricole.

 

Devono presentare al consumo le seguenti caratteristiche:

 

Proprietà fisiche

- forma del tubero: dal tondo al tondo-ovale, ovale, ovale allungata.

- calibro: a partire da 35 mm

- pasta: soda, dal bianco al giallo

- parte edibile: non inferiore al 95%

 

Proprietà chimiche (per 100 grammi di parte edibile)

- Residuo secco: ≥ 14

- Amido: minimo ≥ 8 g;

- Potassio: minimo ≥ 300 mg.

- Fosforo: minimo ≥ 35 mg

 

Zona di produzione

La delimitazione dell’area di coltivazione viene individuata dalla strada provinciale Circonfucense e include porzioni di territorio, suddivise da strade interpoderali ed appezzamenti numerati, appartenenti ai seguenti comuni della provincia di L'Aquila: Avezzano; Celano; Cerchio; Aielli; Pescina; S. Benedetto dei Marsi; Ortucchio; Trasacco; Luco dei Marsi.

 

Legame con l’ambiente

Legame tra caratteristiche del prodotto e ambiente di coltivazione

Le condizioni pedo-climatiche del Fucino posto a 700 m.s.l.m. influenzano le caratteristiche qualitative delle patate tanto che in valutazioni sensoriali eseguite con il metodo del flavour profile su tuberi cotti a vapore o su tuberi fritti (a seconda della destinazione culinaria) al fine di ottenere un profilo aromatico e gustativo, le patate del Fucino messe a confronto con le stesse varietà coltivate in altri areali pataticoli sia italiani che europei (Germania, Francia, Calabria, Emilia Romagna e Lazio), si sono diversificate per l’indice “gusto tipico o bontà del sapore”.

 

La patata del Fucino, attraverso il panel test eseguito da giudici assaggiatori addestrati docenti dell’AIS (Associazione Italiana Sommeliers) ha mostrato una “ bontà del sapore” o “Sapore di patata” molto pronunciato con una pressoché assenza di retrogusti negativi, (metallo, erba, ecc.).

La bontà del sapore insieme alle caratteristiche strutturali della polpa come consistenza, umidità e granulazione, rendono la patata fucense di elevato pregio qualitativo nonché facilmente identificabile dai consumatori. Un altro aspetto qualitativo della patata del Fucino è che non presenta il difetto dell’annerimento dopo cottura a vapore (after cooking blackening) dovuto alla reazione tra acido cloro genico e ferro con la formazione di composti melaninici poco apprezzati da parte del consumatore. Anche in questo caso il confronto con patate di altra provenienza ha messo in luce come le patate del Fucino siano le uniche non soggette all’alterazione. (Rif. Progetto Patata realizzato dall’ARSSA Abruzzo e dall’Istituto “Mario Neri” I° anno).

Anche le analisi qualitative confermano l’elevato pregio delle patate del Fucino che associa alla validità dei parametri qualitativi una bontà del sapore tipica e distintiva del pedo-clima di produzione. (Rif. Progetto Patata realizzato dall’ARSSA Abruzzo e dall’Istituto “Mario Neri” II° anno 2007). Dal 2002 molti produttori del Fucino associati producono patate secondo lo schema di certificazione di “produzione integrata” adottando un disciplinare che riguarda il prodotto esplicitamente indicato come “Patata del Fucino” a testimonianza dell’utilizzo della denominazione anche nel linguaggio produttivo-commerciale.

 

Legame tra filiera produttiva e ambiente

L’ampia rappresentatività degli operatori nei tasselli della filiera produttiva, la disponibilità di elevate quantità di prodotto, la specializzazione degli addetti nella coltivazione, la notorietà della bontà delle patate del Fucino, l’ampia gamma di prodotto trasformato (stick di patate prefritte e surgelate, cubetti surgelati, spicchi e tondello di patate prefritte, gnocchi di patate, sformato di patate, etc,), le recenti produzioni di prodotto fresco pelato e tagliato pronto per la cottura, sono tutte testimonianze del forte legame tra il territorio con il “pomo di terra” e rappresentano l’interesse degli operatori a rimanere tra i leader in questo settore.

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