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PATATEM

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SCHEDA AGRONOMICA

2021-02-02 14:53

Sandro Fuoco

botanica,

SCHEDA AGRONOMICA

La patata (Solanum Tuberosum) è una pianta erbacea a ciclo annuale che appartiene alla famiglia delle Solanacee (Dicotiledoni).

La patata (Solanum Tuberosum) è una pianta erbacea a ciclo annuale che appartiene alla famiglia delle Solanacee (Dicotiledoni).

 

Classificazione Scientifica

Specie: Tuberosum

Genere: Solanum

Famiglia: Solanaceae

Ordine: Tubiflore

Gruppo: Simpetale

Classe: Dicotiledoni

Sottodivisione: Angiosperme

Divisione: Fanerogame

Sottoregno: Cormofite

Regno: Vegetale

Nomenclatura Binomiale

Solanum Tuberosum

 

In principio, nella zona di origine, la patata aveva assetto genomico diploide (nelle cellule somatiche erano presenti due copie per ogni cromosoma, definiti cromosomi omologhi); 

 

(2n=2x=24)

 

Le successive derivazioni si sono avute in seguito ad ibridazioni intraspecifiche e mutazioni. In un secondo tempo, è seguita la poliploidizzaione grazie al raddoppiamento naturale del corredo cromosomico oppure attraverso la produzione di gameti non ridotti. Oggi, la maggior parte delle cultivar comuni sono tetraploidi.

 

(2n=4x=48)

 

Proveniente dalla regione andina del Perú e del Cile, la patata fu importata in Europa già nella seconda metà del sedicesimo secolo ma messa a coltura su larga scala solo a partire dalla metà del diciottesimo secolo; sconosciuta allo stato selvatico, sembra derivare dal “Solanum Andigenum”, tuttora spontaneo sulle Ande.

 

La pianta della patata possiede un fusto aereo angoloso, più o meno peloso, in un primo momento eretto e poi prostrato, con foglie asimmetriche e pelose al di sotto; i fiori sono ermafroditi, con calice campanulato, bianchi, rosei o violacei. 

 

Il frutto è una bacca di consistenza carnosa, simile a un piccolo pomodoro verde, anche se in alcune cultivar assume tonalità porpora o bianche, con la maturazione diventa giallastro, con all'interno numerosi semi (tra i 100 e 250) piccoli bianchi e/o bruni. Da questi granelli si ottiene il seme botanico, o seme vero (TPS True Potato Seed). La patata è una specie che si riproduce per propagazione clonale attraverso i tuberi. Nei Paesi ad agricoltura sviluppata, il tubero-seme è adoperato per l’impianto delle colture, mentre il seme botanico (TPS) ha rilevanza solo nei programmi di breeding. Nelle aree più povere (Ande, specialmente), il costo del tubero-seme non è accettabile per le economie agricole locali, per cui si sceglie di usare il seme botanico.

 

Tutte le parti aeree della pianta sono tossiche per la presenza di un alcaloide velenoso (solanina), che al contrario è quasi assente nei tuberi; quando questi sono ammuffiti, germogliati o inverditi per effetto della luce, invece, il contenuto di solanina aumenta in modo sensibile, tanto che il loro uso può risultare nocivo alla salute dell’uomo.

 

La parte utilizzabile della patata è costituita dai tuberi che si formano per ingrossamento apicale di rizomi a partire dalla porzione sotterranea del fusto; sono ricchi di amido e vengono utilizzati per l'alimentazione umana e degli animali, per la produzione di fecola e di alcol. I tuberi sono il prodotto per il quale la patata è coltivata. Sia la polpa che la buccia possono assumere colori diversi a seconda delle varietà. Dalla parte ipogea del fusto si dipartono gli stoloni i quali, ingrossando all'apice, danno luogo ad un tubero. La capacità di originare un diverso numero e lunghezza di stoloni varia in funzione della varietà e delle condizioni di ambiente. Il rigonfiamento si forma per il trasporto e l'accumulo dei carboidrati foto sintetizzati dalla parte aerea della pianta, quando questa raggiunge la maturità. I tuberi presentano un’ epidermide sottile ricoperta da piccole lenticelle. Al di sotto dell'epidermide si trova il periderma, il floema, xilema ed il midollo. Tutti questi tessuti sono collegati agli "occhi", strutture da cui si originano delle gemme, che rimangono dormienti durante lo sviluppo del tubero ma che possono originare nuovi steli. I tuberi della patata sono diversi a seconda delle cultivar (sinonimo tecnico delle varietà botaniche all’interno di una specie) differenziandosi per forma, dimensioni e colore di buccia e polpa. Il graduale ingiallimento della parte aerea e la buona aderenza della buccia alla polpa sono indice di maturità dei tuberi commestibili. I tuberi di patata che appartengono a cultivar o genotipi diversi variano in modo considerevole per colore della buccia e della polpa e anche per forma e dimensioni. Le cultivar oggi più diffuse hanno una buccia che varia dal bianco al giallo o dal rosso al marrone e una polpa bianca o gialla. La superficie della buccia può essere liscia o squamata, la forma tonda o allungata. In Paesi dove è grande la varietà di cultivar, forme e colori sono utilizzati come criteri con cui suddividere in differenti classi le patate riservate alla vendita.

 

Riproducendosi per mezzo di tuberi, la patata moltiplica, negli stoloni e nei nodi degli steli collocati sotto la superficie del suolo, radici che formano una rete di assorbimento di acqua e altre sostanze nutritive. Le radici, piuttosto superficiali, si presentano in forma fascicolata e dotate di numerose diramazioni capillari,in genere occupano una porzione poco profonda di terra, che di rado supera i 60 cm. Tuttavia, nei terreni friabili e dotati di buona struttura le piante tendono ad ampliare le proprie capacità esplorative, con radici che arrivano a profondità di 100 cm e oltre.